Quirinus - Disegnato da Alessandro Butti, Fonderie Nebiolo, 1939
Disponibile in piombo tondo, corsivo e nero, corpi da 6 a 60 pt
In collezione

Hai cercato "Nebbiolo" nella categoria Movable Types.
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Qui puoi leggere una serie di risposte alle domande frequenti su di noi e su quello che facciamo.
Per qualsiasi altra informazione non esitare a contattarci.

FAQs

  • Perché il nome Archivio Tipografico?

    Il nostro nome rimanda ovviamente alla tipografia, all’archivio, vista la natura iniziale di collezione privata di materiale tipografico.
    Ma si tratta soprattutto di un omaggio alle storiche e importantissime Fonderie di Caratteri Nebiolo della città di Torino: "Archivio Tipografico" è stata la rivista tecnica periodica e il principale organo di diffusione aziendale della fonderia, attraverso la quale venivano presentanti nuovi caratteri e prodotti. 
    Diversi numeri della rivista sono disponibili per la consultazione presso la nostra collezione di libri, insieme a libri sulla tipografia, specimen e cataloghi di caratteri e manuali di stampa.

  • Che cosa sono la tipografia e il letterpress?

    La tipografia è un processo di stampa tradizionale che permette il trasferimento diretto dell’inchiostro mediante pressione di grafismi su carta. Tale processo è rimasto inalterato per diversi secoli ed ha contribuito alla diffusione della cultura nel mondo occidentale.

    Si utilizzano matrici rilievografiche con disegno specchiato che possono essere alfabeti, simboli, fregi e ornamenti componibili, denominati appunto “caratteri mobili” (di legno e piombo principalmente), forme incise a mano o meccanicamente (di legno, linoleum o zinco), oppure mediante processo fotografico negativo a partire da file digitali e pellicole (materiali plastici denominati cliché, plates, fotopolimeri o anche gergalmente “nylon”).

    Da un punto di vista industriale il processo di stampa tipografico è stato completamente rimpiazzato alla fine del secolo scorso da tecnologie di stampa indirette più veloci ed economiche (offset e digitale), ma l’utilizzo di questo processo tradizionale nel mondo contemporaneo sta assumendo una importanza sempre maggiore ed è in corso una sorta di “revival” denominato con l’inglesismo “Letterpress”, letteralmente “tipo-impressione” appunto. Attraverso il recupero di presse e caratteri originali, insieme all’utilizzo di grafiche progettate digitalmente e la realizzazione di cliché fotopolimerici, grafici e designer in tutto il mondo diventano oggi “makers” di artefatti analogici, preservando e reinterpretando in modo contemporaneo una fondamentale sapienza e cultura artigianale.

  • È possibile ottenere un effetto in bassorilievo dei grafismi nella carta?

    Si. La stampa tipografica, essendo una tecnica di stampa rilievografica consente di ottenere un particolare effetto di pressione dei grafismi all’interno della carta, preferibilmente se naturale e a medio-alto spessore. Tale effetto è peculiare alla tecnica ed è percepibile al tatto e per decenni è stato considerato un difetto dagli stampatori. Quando la stampa offset cominciò a diffondersi, alcuni stampatori tipografici cominciarono ad aumentare la pressione della stampa sulla carta per sottolineare la differenza rispetto alla stampa planografica. Oggi questo effetto è apprezzato e ricercato come caratteristica stilistica di questo tipo di stampa.

    Considerando il contesto sociale e tecnologico contemporaneo definibile di “media-transition” e orientato al “paperless” la stampa tipografica odierna diventa un processo di stampa artigianale di altissima qualità e di pregio per comunicazioni che sono destinate a durare, e che assumono un valore di oggetto tridimensionale, non più di mero supporto piatto per la comunicazione e la veicolazione di informazioni.

  • Vi occupate di progettazione grafica?

    Archivio Tipografico è composto principalmente da progettisti grafici specializzati in stampa tipografica, quindi si, ci occupiamo di progettazione grafica. Crediamo che in qualsiasi campo del design, la progettazione debba essere specializzata e ponderata sul tipo di output produttivo per ottenere la massima qualità finale. Per questa ragione, i nostri obiettivi sono: offrire un servizio integrato per esaltare al massimo le potenzialità della tipografia attraverso diversi stili e loro contaminazioni; cercare di riunire nuovamente gli aspetti della progettazione e del sapere artigiano (a cui oggi spesso ci si riferisce con l’inglesismo “creative makers”).

  • Quali sono le peculiarità e i limiti di questa processo di stampa?

    Ogni colore deve essere stampato in un passaggio macchina dedicato, quindi utilizziamo esclusivamente colori dichiarati e non quadricromie. Il letterpress non è ideale per riprodurre fotografie e mezzitoni, anche se si possono sperimentare effetti artistici particolari con grosse retinature.

    L’inchiostro tipografico è fondamentalmente trasparente: questo significa che si possono ottenere effetti di sovrastampa di due o più colori per ottenerne un altro, ma per la stessa ragione non è possibile riprodurre grafismi in bianco su carta nera (o in generale colori chiari su carte scure), a meno di non voler ottenere volutamente un effetto tono su tono (con bianco trasparente) o comunque sui toni del grigio (con bianco coprente).

    Progettare con i caratteri mobili: è un processo complesso e richiede molta preparazione preliminare, parecchia cura e tanta matematica (attraverso l’uso di un sistema duo-decimale in punti e righe tipografiche). Inoltre è necessario considerare i limiti dimensionali dei caratteri mobili rispetto al formato di stampa e alla disponibilità in collezione di corpi di un determinato carattere.

    Progettare per stampare attraverso cliché: testi e grafiche vettoriali sono ciò che viene riprodotto meglio ed è necessario considerare in ogni caso che parti di carattere molto strette e tratti troppo sottili possono essere difficili da convertire sul cliché e da stampare (almeno se si vuole ottenere anche un effetto di pressione nella carta).

    Realizziamo bordi e labbrature colorate della carta, eventualmente coordinando un colore specifico: ma è necessario tener perente che i risultati migliori e più apprezzabili si ottengono con colori chiari e accesi, su carta a medio-alto spessore. Inoltre, come regola generale, se è richiesta anche la labbratura colorata è meglio non avere elementi al vivo sul progetto grafico.

    Per riprodurre un colore specifico facciamo riferimento alla scala Pantone Uncoated (codici colore denominati U) ed è necessario comunicarci il corrispondente colore da riprodurre. Per esigenze diverse siamo disponibili ad accogliere altre richieste e a calibrare il colore durante l’avviamento macchina facendo riferimento ad altri stampati e soprattutto in funzione della tipologia di carta scelta.

  • Stampate il mio design?

    Stampiamo principalmente quello che progettiamo noi, ma volentieri stampiamo progetti di altri designer professionisti, illustratori e artisti, valutando insieme durante le fasi di progetto la fattibilità di produzione e finiture particolari.

  • Che tipo di carta utilizzate?

    Usiamo quasi esclusivamente carte usomano e naturali (quindi a medio-alto contenuto di cotone), soffici al tatto, con superficie più o meno ruvida. Questo per ottenere un'impressione di stampa netta, profonda e tridimensionale, perfetta anche su grafismi sottili.

    Le carte che utilizziamo normalmente sono prodotte dalle cartiere Fedrigoni, Crane, Gmund, Munken e Cordenons.
    Inoltre abbiamo una collezione di vecchie carte fuori produzione come ad esempio Fabriano e Magnani di Pescia.

  • Quanto costa stampare in letterpress o a caratteri mobili?

    La risposta è semplice e complicata alla stesso tempo: dipende. 

    Non lavoriamo su modelli predefiniti e ogni progetto è realizzato esclusivamente per ogni cliente. Per questo motivo il costo di un progetto può variare sensibilmente in funzione del tipo di carta, del numero di colori, della tiratura e della complessità di riproduzione.

    Ovviamente essendo un processo artigianale che punta alla massima qualità, il costo è più elevato di una stampa digitale o offset. 
    In ogni caso è possibile richiedere una quotazione via email indicando il maggior numero di dettagli possibili: saremo felici di rispondervi il prima possibile ed eventualmente fissare un appuntamento per discutere i dettagli.

  • Quando siete aperti? Posso passare a trovarvi?

    Non abbiamo orari fissi purtroppo. Visite al laboratorio, consultazione di libri e valutazioni di progetti sono solo su appuntamento, dopo una semplice richiesta via email.

  • Avete posizione aperte per collaboratori o stage per studenti?

    La nostra struttura è molto piccola e al momento non abbiamo nessuna posizione aperta per nuovi collaboratori o per tirocini/stage per studenti.

  • Posso utilizzare le foto e le immagini presenti sul vostro sito?

    Tutte le foto presente su questo sito sono di proprietà intellettuale nostra e dei nostri collaboratori, ma siamo ben felici di condividerle con chi sia interessato.
    Per qualsiasi utilizzo commerciale o promozionale, è necessario contattarci prima via email per concordare i termini di utilizzo.

  • Dove posso comprare i vostri poster e altri stampati?

    Alcuni dei nostro prodotti sono in vendita in alcuni negozi e bookstore selezionatiin Italia e all'estero.
    Una selezione di poster, libri, cards e progetti vari stampati da noi sono disponibili per la vendita online sul nostro store